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YET EVERYTHING IS REALIZED 
lambda print. 2014.

Tra le pareti della casa del Signor A. Glorenza. 
Per TiefKollektiv - ProfondoCollettivo
7 - 16 settembre 2018 / Glorenza (BZ)

Improvvisamente la condizione provvisoria amplifica il senso delle percezioni, ogni cosa sembra sul punto di venire meno e trasformasi in altro. come la casa del Signor A della città di H che ti permette di entrare in quella casa, ora non più sua né di congiunti cari, ma che ti fa comunque penetrare arrampicandosi tra ricordi di una volta facendo finta di non sentire il silenzio del chiuso o desideri mai usciti, rimasti lì ancora per essere espressi ma d'altronde tanto anche loro lo sanno, i desideri, che tra qualche giorno della casa rimarrà in piedi solo l'esterno, che la stanza dove dormivi, sarta dalla pancia larga, sarà vento soffiato e la stube e le camere delle infanzie saranno finalmente libere materia della mente. La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza. E dunque penso arrampicato come dentro ad un uccelliera, sospeso obliquo nel buio di un angolo tra alte volte annerite , penso dunque che probabilmente l'unico incontro davvero possibile da esporre sia solo la materia incollata di una memoria, tracce rimaste lì per poco, dal momento in cui un ritratto di famiglia viene tolto e una mano si opera per ripulire la sua sagoma. L'infanzia che dura mezzo sorriso. Che rimane da qualche parte male appiccicato.

 

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