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LABORATORIO RESIDENZIALE/ FASE TRE/ LAST PLAY/
Il dipinto La zattera della Medusa di Gericault ha dato impulso, insieme alle sue tematiche, a un progetto laboratoriale e scenico sulle emergenze sociali declinatosi nel corso del 2012 e del 2013 , una piattaforma, una zattera, un luogo in cui ci si è fermarti a riflettere, ascoltare e vedere, riposare, parlare e attivare degli scambi.
Il progetto è diventato così una stazione di passaggio, la loro struttura si è presentata flessibile, sorta sotto forma di una serie di contributi e interazioni con il pubblico. Il testo prodotto è un contributo concettuale dell’arte alle emergenze contemporanee.
Il processo attuato da Gericault a fine '800 è quello di un tela-giornale, un telegiornale dell'epoca...perdere il senso del racconto dell'emergenza potrebbe sminuire la portata del laboratorio. Come si racconta un'emergenza, anche quando questa si slaccia da un episodio singolo e diventa metafora? Cosa significa essere in alto mare? Quali perni narrativi intravedi nel percorso liquido di una storia come quella accaduta (che evidentemente è il racconto liquido della vita?"
Con:
CRISTINA BENUSSI, docente di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Trieste.
RODOLFO BISATTI, 1960, regista italiano di cinema e televisione.
OLIVIA CLEMENTSCHITSCH, gallerista e curatrice internazionale.
MANUEL FANNI CANELLES, 1976, regista, formatore e produttore teatrale
CONSORZIOSCENICO con Massimiliano Borghesi, Lorenzo Zuffi
MARTINA CROCE, 1984. Filosofa.
GUIDO PENNE, 1965. Fotografo e videoartista
TONINO PAVAN, 1937. Attore, formatore teatrale e sindacalista.
LAURA POZZAR 1981. Artista visiva.
PIETRO SPIRITO, 1961. Scrittore e giornalista professionista
ADAM RABIOU TCHANILE, Togo (Kandambara)
ALBERTO ZEPPIERI musicista, autore e produttore e discografico.
Ionel Ricatti. Filmaker indipendente.
A cura di Spazio5 via Giulia 5, Trieste.
fotografie: https://www.facebook.com/penneguido
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